Un viaggio sulla via degli Etruschi: da Livorno a Porto Santo Stefano, l’Aurelia attraversa luoghi di grande fascino, tra borghi, parchi archeologici, riserve naturali e spiagge bagnate da un mare incantevole.

vino rosso

Un viaggio sulla via degli Etruschi: scoprire la storia nella natura

In questo articolo vogliamo parlarvi di un viaggio speciale nella terra che è stata degli Etruschi. Un viaggio che ci farà sognare, dove il Libeccio soffia incessante agitando il mare. Dove l’atmosfera si fa complice di una ritrovata intimità tra uomo e natura mentre il vento si intrufola tra le pinete. Le nuvole si muovono veloci come il camper che viaggia libero sulla via degli Etruschi. Un itinerario da Livorno a Piombino, e ancora più a sud in Maremma, fino a Porto Santo Stefano.

Un itinerario che ci riserverà diverse gradite sorprese. Siti storico-archeologici da visitare in tutta tranquillità, senza farci mancare quei locali dove fascino, buona cucina e buon vino creano un connubio perfetto.

Un viaggio sulla via degli Etruschi da Livorno a Cecina, la prima tappa: 54 km all’insegna di spiagge “esotiche”

Strada statale 1, Aurelia: il nome della strada racconta di percorsi antichi. L’Aurelia è proprio la direttrice principale del viaggio che ci condurrà a bordo del nostro camper lungo le terre toscane degli Etruschi

Si tratta di una via consolare iniziata a metà del III secolo a.C. da Aurelio Cotta per collegare Roma a Cerveteri. In seguito, dopo la conquista dell’Etruria, venne poi prolungata dai Romani.

E’ iniziato il nostro viaggio che, rispettando come sempre i limiti di velocità anche, ma non solo, per la presenza di numerosi autovelox mobili, ci porterà alla prima tappa: Cecina.

Nel frattempo la strada si dirige verso le colline e guardando a sud, nelle belle giornate di luglio, si potranno scorgere le sagome dell’Elba, della Sardegna e della Corsica. Il percorso si fa interessante preludio di paesaggi che rimarranno nei nostri racconti per molto tempo.😃

Dopo aver superato Livorno, ci dirigiamo verso Rosignano Marittimo. Qui ci attendono diverse sorprese tra i borghi che fanno parte del suo stesso comune. Sempre nei pressi, infatti, troviamo altre località davvero suggestive: tra le prime,  Castiglioncello. Già borgo di pescatori, venne poi trasformato negli anni ’60 in mondana località turistica frequentata, tra gli altri, da celebrità del calibro di Gassman, Sordi, Visconti, Mastroianni. Oltre a vantare l’ottocentesco cenacolo frequentato dai Macchiaioli.

Alcuni chilometri più a sud è la volta di Rosignano Solvay, dal nome della nota società che dal 1917 produce soda. In tutta questa zona raccomandiamo di gustare le specialità dei forni che profumano di mare e di pane, preparato ancora secondo le antiche ricette.

prodotti del forno

Ancora un po’ di attesa e alcuni chilometri più a sud, arriviamo in uno dei più suggestivi luoghi di mare di tutto il percorso, e non solo. Sicuramente uniche in Italia, perché più simili ai litorali caraibici, le spiagge di Vada rappresentano uno spettacolo decisamente inaspettato.

Si tratta di una località molto frequentata per le sue meravigliose spiagge bianche, complice la produzione di soda della Solvay…😉

Grazie al suo fondale candido, ci sorprende un mare turchese dal richiamo tropicale. A completare il tutto, già di per sé quasi surreale per la sua bellezza, le meravigliose pinete che abbracciano la spiaggia. L’ideale per fare lunghe passeggiate prima di un rinfrescante bagno nelle acque azzurre di questo angolo di “esotico” Tirreno.

Merita una visita anche Rosignano Marittimo per una cena nella sua parte antica, ricca di suggestivi ristorantini dove potrete gustare deliziosi piatti di pesce.

Cecina-Populonia, la seconda tappa: 58 km di autentica poesia

La prima località che incontreremo all’inizio del secondo giorno di viaggio prende il nome dal noto stato americano, “La California”. Perché questo nome? La storia è davvero curiosa: un abitante di Bibbona emigrato in California nel secolo scorso, rientrato molto ricco in Italia volle onorare lo stato che gli aveva regalato una così grande fortuna. Così denominò “La California” il grande podere che aveva acquistato; nel tempo, divenne così ampio da estendere il suo nome all’intera località.

Giungiamo ora sulla costa tra Marina di Cecina e Marina di Bibbona dove sfila una delle più belle pinete del litorale e forse di tutta Italia: verdissima, ricca di ogni varietà arborea, profumata di aromi balsamici, sarà un vero tuffo di salute nella natura.

Giunti a Bibbona, un antico borgo arroccato su un colle, si apre un’ampia campagna. Tra ulivi e viti, inizia la “Macchia della Magona”, un bosco di 1635 ettari, divenuto Riserva naturale. Numerosi sentieri collegano la Riserva ai parchi della Val di Cornia (per altri itinerari tra le riserve naturali, rileggi i nostri articoli sull’argomento a partire da questo).

A questo punto entriamo in uno dei tratti più affascinanti di tutto l’itinerario, diretti verso Marina di Bibbona. Dopo aver superato il Forte settecentesco costruito dai francesi come baluardo contro le invasioni dei Pirati, procedendo per pochissimi chilometri verso l’interno, vivremo l’emozione di Bolgheri con il suo mistico e struggente viale dei Cipressi di carducciana memoria. Sarà una buona occasione per riprendere in mano il volume delle Rime nuove del Poeta e anche per degustare uno dei rossi più famosi al mondo, il “Sassicaia”.😋

Bolgheri

L’ultimo tratto di questa seconda parte è quello dedicato interamente agli Etruschi. A 18 km da San Vincenzo lungo la provinciale 23 con direzione sud, troviamo, nientemeno che il Parco di Baratti e Populonia, che insieme costituiscono il parco archeologico più importante della Toscana. Con i suoi gioielli archeologici si affaccia sul golfo di Baratti e, al tramonto, ci regalerà un’atmosfera davvero straordinaria.

Populonia, in particolare, è un mondo a sé, con il suo castello abitato stabilmente da quattro famiglie e con una vista mozzafiato sul golfo di Baratti. Visitando il parco ci perderemo nei suoi 80 ettari di storia, alla scoperta delle sue tombe millenarie, con il mare che fa da sfondo, interrotto solo da tratti di boschi fitti e rinfrescanti…be’ un’esperienza da non perdere.

Populonia-Castiglione della Pescaia, la terza tappa: 79 km di mare da sogno!

Lasciata Populonia, ci dirigiamo a Piombino lungo la provinciale 23 attraverso il promontorio. Solo di passaggio perché la città ripone la sua importanza nel porto da cui partono i collegamenti verso l’isola d’Elba. Per il resto non è di grande interesse.

Procedendo sulla provinciale 23 raggiungiamo Follonica, città simbolo della lavorazione del ferro, una delle eredità più proficue dell’epoca etrusca. Nel quartiere di Rondella, infatti, sono stati scoperti 21 forni e il villaggio in cui vivevano i fonditori.

Passiamo ora dalla storia al turismo più esclusivo: stiamo per entrare a Punta Ala. Qui l’aria cambia, si fa più sottile e lo charme si percepisce in ogni dettaglio. Il mare, nascosto dalle ville e dagli alberghi immersi nel verde, lambisce piano la sabbia fine. Un sogno raffinato. Per gli appassionati, campeggia anche un grande campo da golf a 18 buche.

Per giungere all’ultima meta del terzo itinerario, Castiglione della Pescaia, è necessario tornare indietro e riprendere la provinciale 158. Arrivati a Castiglione potremo abbandonarci al fascino del suo borgo marinaro. Dall’alto di un promontorio e dal castello appartenuto prima agli Aragonesi, poi ai Lorena e infine ai Medici, il borgo domina il Tirreno.

Castiglione della Pescaia villaggio

Non dimenticheremo facilmente il sole che tramonta tuffandosi nel mare, mentre le antiche mure si accendono di riflessi dorati…

Castiglione della Pescaia-Porto Santo Stefano, la quarta tappa: 100 km di vera Maremma

Proseguendo sempre sulla statale 1 Aurelia e poi lungo la provinciale 59, iniziamo un percorso davvero immersivo e a tratti avventuroso con paesaggi mozzafiato. Entriamo all’interno di un vero gioiello naturalistico: il Parco dell’Uccellina. E’ qui che troviamo tutta l’essenza della Maremma.

Per noi che veniamo da nord, l’ingresso naturale è Alberese. Ma per poter ammirare tutta la bellezza del Parco e delle sue coste, dovremo proseguire per altri 9 km fino a Marina di Alberese, imboccando dalla provinciale 59 la strada di 7 km, dritta e così scenografica da lasciarci a bocca aperta. Entriamo nell’avventura: vacche bianche dalle lunga corna, cavalli bradi e i mitici butteri che si lanciano al galoppo per recuperare qualche animale troppo esuberante. Dopo le grandi praterie, una fitta pineta, poi la spiaggia.

Ed eccoci giunti ad un’altra perla: 25 km più a sud, all’estremità meridionale del Parco dell’Uccellina, incontriamo Talamone. Senz’altro siamo di fronte ad uno dei più bei borghi della costa toscana, ma potremmo dire anche d’Italia. Proprio qui, 146 anni fa nel 1860, Garibaldi si fermò per due giorni insieme ai suoi Mille per organizzare la spedizione che poi passò alla storia e per rifornirsi di viveri. Talamone oggi resta ancora un bellissimo borgo sul mare dove le rondini zirlano al tramonto, sfrecciando tra i pittoreschi ristorantini con vista mare.

Talamone

Procedendo ancora per una ventina di km arriveremo alla graziosa Orbetello, un tranquillo borgo di laguna tra mercatini di antiquariato e boutique di moda.

A questo punto, solo 10 km ci separano dalla meta finale, l’ultima tappa del nostro viaggio tra le meraviglie della Toscana: Porto Santo Stefano. Percorrendo la strada statale 40, seguita dalla provinciale 161, non ci annoieremo di sicuro! La strada, con i suoi tornanti, si arrampica lungo anfratti rocciosi con scorci mozzafiato sul mare e sulle barche dei pescatori. Questa meraviglia non viene guastata da certi obbrobri edilizi qua e là, frutto di discutibili concessioni edilizie…il borgo, fortunatamente, mantiene il suo sapore di antico villaggio di pescatori.

Porto Santo Stefano

Eccoci giunti alla meta! Tra fitte pinete, praterie selvagge e infiniti orizzonti, abbiamo percorso uno degli itinerari più suggestivi della nostra penisola. A bordo del nostro camper il nostro viaggio sarà ancora più speciale perché, tra l’altro, numerose sono le proposte di ospitalità per chi viaggia en plein air!

Per un viaggio straordinario all’insegna della serenità, verifica di avere tutti i documenti in ordine e, insieme al tuo agente di fiducia, accertati di avere scelto tutte le opzioni assicurative di cui necessiti.

Noi di Campersereno siamo con te per rendere ogni tuo viaggio un’esperienza unica e sicura!