L’ora del tè. Perché non trasferire il profumato momento del tè dalla nostra casa al nostro camper? Proprio ora che l’anno sta per finire e che siamo limitati negli spostamenti, preparare un buon tè in camper può diventare un viaggio nel tempo e nello spazio.

L’ora del tè: un caldo e profumato appuntamento in camper

Questo anno, tutt’altro che semplice, sta per concludersi e tutti stiamo tirando un respiro di sollievo. Purtroppo i nostri camper sono ancora una volta parcheggiati, ma ci auguriamo che questo ulteriore sacrificio serva al miglioramento della situazione a venire.

Considerato che non puoi partire per un bel viaggio invernale a bordo del tuo camper, perché non trasferire sulla tua comoda “dependance”, il rituale del tè?

Chissà quante volte hai preparato e gustato un buon tè a bordo durante uno dei tuoi viaggi. Prova a rifarlo anche se il camper è parcheggiato sotto casa, magari con una maggior consapevolezza in ogni gesto, per farla diventare una vera esperienza sensoriale!

L’ora del tè: un appuntamento antico e molto diffuso

Dall’immancabile tea time, il tradizionale appuntamento di ogni famiglia inglese, fino alla pratica giapponese della cerimonia del tè, siamo di fronte ad un vero e proprio rituale. Un rituale antico e molto diffuso: sì perché parliamo della bevanda più consumata al mondo, dopo l’acqua.

A questo proposito è bene ricordare che nella cultura alimentare orientale l’uso del tè corrisponde a quello europeo dell’acqua. Durante i pasti, infatti, si beve solo tè, con una grande attenzione a scegliere la varietà che più saprà accompagnare ed esaltare la pietanza.

Interi popoli lo hanno gustato, riservando le miscele più pregiate a re e imperatori per i quali veniva prescelto il tè bianco. Lo sapevi che sembra che anche Stalin nella lontana Unione Sovietica fosse appassionate di tè? Il suo preferito? Pare che il “severo” statista non potesse fare a meno di quello nero della Georgia.

Naturalmente oggi esistono infusi di ogni genere dai più tradizionali a quelli più profumati ed esotici; dai colori più scuri a quelli più ambrati, fino a snaturarne un po’ l’indole…ma la passione per un buon tè è rimasta quella di sempre!

L’ora del tè: piccole perle di storia

Ci siamo chiesti  a quale periodo e in quali latitudini risalisse la menzione più antica del tè. Secondo le nostre ricerche sembra risalire ad una lettera del 317 a.C. del capo di un esercito cinese, che chiese al nipote di inviargli la corroborante bevanda per rinforzare il suo corpo. Questo dimostra l’ipotesi secondo la quale senz’altro fino al III secolo, ma anche dopo, il tè venne usato come medicinale tonificante e rinvigorente.

rito del tèLa Cina è la vera culla del tè e, tuttora, una delle maggiori produttrici dopo l’India che, nella regione del Darjeeling nelle pendici dell’Himalaya, coltiva anche quella che viene considerata la migliore qualità di tè nero.

In Europa, invece, agli inizi del XVII, gli olandesi furono i primi ad importare il tè. Proprio quello olandese, la qualità Orange, in nome della corona, è rinomata nella classificazione ufficiale dei tè.

Infine, in Italia la prima menzione del tè la troviamo nel trattato di cucina di Pellegrino Artusi che scrisse il suo celebre libro di ricette nella seconda metà dell’800. Veramente definirlo “libro” è riduttivo visto che fu considerato una sorta di “bibbia” per cuoche e cuochi di diverse generazioni. Un vero trattato, non solo di cucina, ma anche di una cultura tutta italiana che segnò i primi anni del Novecento e che continuò a influenzare la nostra cucina più tradizionale fino ad ora.

Nel suo libro, Artusi, decisamente precursore delle mode che si diffusero successivamente, è il primo in Italia a scrivere di tè, distinguendo tra quello verde e quello nero, e descrivendone minuziosamente le modalità di consumo.

Scalda il tuo camper e vestilo con gusto!

Se hai letto il nostro articolo sulla degustazione della cioccolata in camper, probabilmente hai già vissuto un’esperienza simile. Hai già rivisto l’arredamento del camper per accogliere momenti del genere, e quindi lo avrai già reso intimo, speciale ed estremamente accogliente. Altrimenti sei sempre in tempo per farlo!

Scegli la tazza migliore che hai in casa per il tuo tè in camper. Può essere un elegante tazza con raffinate decorazioni, tipicamente inglese o in stile cinese, oppure se ami lo stile “adventure”, più spartano, anche una tazza di ” latta” colorata, sarà perfetta! L’importante che incontri il tuo gusto del momento.

L’ora del tè: in camper come a casa non avere fretta nella scelta del tuo tè

Prima ancora della selezione delle bustine giuste, la prima tappa del rito del tè è senz’altro la scelta dell’acqua migliore. Trovandoti in camper, consigliamo senz’altro di utilizzare acqua minerale. Potrai versarla dentro una bollitore di acciaio da riporre sulla fiamma viva del fornello. Sarà anche una scusa per accenderlo e fare una prova del suo funzionamento e di quello della bombola (se vuoi saperne di più leggi il nostro articolo sulla manutenzione).

Mentre il bollitore è sul fuoco, non starai con le mani in mano perché potrai attendere ad una delle azioni più rilassanti e altamente “culturali” della vita: scegliere la bustina giusta di tè. La bustina giusta non è giusta per sempre, è la bustina giusta per quello specifico momento. E’ la bustina di tè con l’aroma giusto, cioè con il gusto e il profumo che vuoi provare in quel momento dedicato a te o anche alla persona con cui condividerlo sul tuo camper.

Qualcuno ha scritto: “Non scegliere mai il tuo tè in fretta perché poi lo devi bere!😉E ricordiamo che il miglior modo per la conservazione domestica del tè è quello di riporlo dento a barattoli di latta, di vetro scuro oppure di legno ermeticamente chiusi.

Quando sentirai fischiare la teiera significherà che l’acqua sarà bollente al punto giusto. Potrai, allora, versarla in una bella teiera, magari quella della nonna che non usi da tanto tempo perché si fa tutto in fretta…

Quando il tempo fa la differenza: impara ad attendere…ma non troppo

A questo punto il tempo fa la differenza (ahimè come sempre, aggiungeremmo…). Sì, perché durante il primo minuto di infusione viene rilasciata la teina: se prolunghiamo il tempo di infusione otterremo solo un tè più amaro, per la presenza in eccesso di tannino, non più eccitante come pensano in molti.

Quindi è fondamentale non superare né anticipare il minuto di infusione. Solo allora potrai rimuovere la bustina (o le foglie/fiori) e versare la preziosa bevanda dalla teiera alla tazza, avendo cura di versarla dall’alto. Così facendo, infatti, potrai godere del inconfondibile suono dell’acqua, ormai trasformata in aromatica bevanda, che scende nella tazza e “scroscia” come acqua di sorgente tra le rocce.😊

Rendi dolce la tua vita

Rendere dolce la vita dovrebbe essere il mantra che fa partire le giornate di ciascuno di noi. Ogni accorgimento è, non solo ammesso, ma anche raccomandato! Abbiamo trascorso momenti troppo duri per non indulgere in coccole.

cristalli di zuccheroAnche se i cultori del tè raccomandano di non dolcificarlo per non distorcere il suo sapore nonché il profumo, non tutti riescono ad apprezzarlo così com’è. In questo caso potrai dolcificarlo con del miele, che però dovrà essere il più possibile leggero per non aggiungere aroma ad aroma. Noi consigliamo lo zucchero in cristalli. Se ne trova in commercio di diversi tipi, tra l’altro tutti molto belli esteticamente. Riempi un bel ciotolino di cristalli di zucchero bianco o ancora grezzo, servirà a rendere ancora più suggestiva l’atmosfera!

Comunque consigliamo di assaggiare sempre il tè così com’è, dopo un minuto dal momento in cui lo hai versato nella tazza, per assaporare il suo gusto autentico e imparare a conoscerlo. Durante questo minuto di attesa potrai riflettere su l’anno che verrà, farti venire in mente un progetto e magari esprimere un desiderio!😉

Poiché siamo convinti che l’arte del tè sia una forza spirituale da condividere con gli altri, abbiamo pensato ad un articolo su questa bevanda speciale, proprio sul finire di quest’anno un po’ “faticoso”. Perché il tuo rito del tè diventi un auspicio di condivisione, di vicinanza, di “corrispondenza di amorosi sensi”, tra profumi e aromi.

esprimi un desiderioL’auspicio di riprendere in mano al più presto la cultura, tante volte abbandonata, la passione e, perché no, le mani di un’amica, di un amico, di un vecchio genitore. Di riprendere in mano insieme ad una bella, calda e profumata tazza di tè, anche noi stessi. 🙂

Campersereno è con te per augurarti un anno davvero ricco di progetti e di nuovi viaggi sul tua casa mobile…profumata di tè. 😉