Il faro di Rubjerg Knude, in Danimarca, aveva un destino ormai segnato, quello di scomparire tra le sabbie delle coste danesi del Mare del Nord, nel comune di Hjørring. Ma un muratore locale fa il miracolo e, almeno per qualche decennio lo “salva”.

 

il faro

Il faro di Rubjerg Knude: viaggiare in camper in Danimarca

Ogni tanto concedersi una pausa si può, anzi si dovrebbe. Certo, non tutti hanno la fortuna di poterlo fare…in questi tempi, poi…Comunque programmare non guasta, anzi ci permette di guardare avanti.  Quindi noi ti diamo lo spunto per una piccola pausa in Danimarca. Saprai tu quando regalartela. 🙂

Una vacanza da soli o in famiglia è quello che ci vuole in certi momenti. Per ritrovare se stessi o per vivere in modo un po’ più lieve la quotidianità con la tua famiglia.

La Danimarca è la dimensione ideale per tutti. Single, coppie o genitori che desiderano regalare ai figli rilassanti avventure nel verde, visite a zoo safari, divertimento in parchi acquatici e tante altre sorprese!

La Danimarca è una lingua di terra che si affaccia sul mare e si distende sotto il cielo. È una terra piena di fiabe e leggende, un luogo in cui storie magiche si animano lungo le strade delle città. Insomma, c’è davvero tutto per rendere una piccola vacanza qualcosa di indimenticabile.

La storia del faro di Rubjerg Knude

In questo articolo, però, non vogliamo parlarvi delle tante attrattive che potrete trovare in Danimarca, ma di una meta in particolare, una vera e propria opera dell’ingegno, il faro Rubjerg Knude! Sì, se tra una passeggiata, uno zoo e un parco giochi (da non perdere la tappa a Legoland), vuoi vedere qualcosa che non dimenticherai facilmente, non puoi non visitare il luogo dove sorge il faro di Rubjerg Knude. Se ne conoscerai la storia, la visita sarà ancora più emozionante!🙂

Pensa che questo suggestivo faro  stava per essere pian piano ingoiato dal paesaggio circostante. Costruita nel 1900 sul Mare del Nord la torre, alta 23 metri, fino al 2019 si trovava mezza sepolta dalla sabbia per effetto dell’erosione costiera, del vento e del costante movimento delle gigantesche dune di sabbia.

Per qualche decennio i guardiani del faro lottarono contro l’invasione della rena, piantando un cerchio protettivo di alberi e spalando costantemente la sabbia. Inutile dire che fu una battaglia persa. La sabbia ostacolò vieppiù la vista del mare e costrinse a interrompere le attività del faro nel 1968.

La torre e gli edifici circostanti rimasero aperti come museo e attrazione turistica con un bar fino al 2002, quando le dune di sabbia minacciarono di coprire completamente anche l’intero complesso. Gli edifici adiacenti al faro vennero completamente coperti di sabbia ma, nonostante questo, il sito rimase una meta turistica viva e in continuo fermento, tanto da attirare ogni anno oltre 250.000 persone.

La rinascita del faro

Gli anni passano e, ormai, il destino del faro sembra segnato. Il sito, dopo il 2002, restava aperto solo per poche settimane in estate, abitanti e istituzioni erano ormai “rassegnati” alla scomparsa di questo storico faro.

Passano sedici anni e, nel 2018 il faro si trovava ad una manciata di metri dal confine con la scogliera e, dal momento che l’erosione aveva un’avanzata di 1 metro e mezzo ogni anno, fu stimata la sua scomparsa definitiva nel 2023.

Un po’ l’affetto e, non nascondiamolo, un po’ i 250.000 turisti l’anno, riescono a convincere chi di dovere a non abbandonare il faro Rubjerg Knude. Alla fine del 2018 viene deciso di spostare la struttura di circa 80 metri verso l’interno, in modo da salvarla e renderla ancora un’attrazione turistica. Nel maggio 2019 il lavoro è stato affidato ad un tecnico locale.

Il 14 agosto 2019 l’area è stata chiusa al pubblico per i preparativi dell’operazione e il 22 ottobre 2019 il faro è stato sollevato dalle sue fondamenta e spostato di circa 70 metri grazie ad un’opera ingegneristica precisa e ben organizzata.

Questo straordinario evento è stato seguito dai media di tutto il mondo e trasmesso in diretta streaming su Facebook. L’intera operazione è costata alla cittadinanza circa 700.000 mila euro, ed è stata finanziata grazie ai fondi del governo danese. Vedere le immagini dei lavori è davvero emozionante! 🙂

Grazie a questo incredibile progetto, si stima che il faro sarà al sicuro dall’erosione almeno fino al 2060. Staremo a vedere…intanto una grande opera è stata salvata grazie all’ingegno e alla costanza dell’essere umano!

Campersereno ti accompagna sempre, anche nelle imprese più audaci! 😉