Molto spesso il termine disabile e non autosufficiente vengono utilizzati come sinonimi.
In realtà le due condizioni non sono esattamente la stessa cosa e soprattutto portano a degli accorgimenti in termini di leggi, aiuti fisici ed economici diversi.

E’ anche vero, però, che in alcuni casi un disabile è non autosufficiente.

Perciò cerchiamo di fare chiarezza!

Chi è non autosufficiente?

Partiamo dalla definizione di non autosufficienza per capire di cosa stiamo parlando, ma soprattutto delle differenze con la “semplice” disabilità.

Una persona non autosufficiente è colui al quale viene diagnosticata una situazione patologica.  Questa situazione patologica limita o persino impedisce la vita di relazione, sociale e lavorativa dell’individuo stesso.

Secondo il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL):
Le possibili definizioni di non autosufficienza sono molteplici (inabilità, invalidità, handicap, disabilità, ecc…). Il CNEL ritiene opportuno adottare una definizione di natura funzionale, che fa riferimento alla capacità della persona di svolgere autonomamente o meno le funzioni essenziali della vita quotidiana. Persona non autosufficiente, quindi, è quella che richiede un intervento assistenziale permanente e continuativo, sia nella sfera di vita individuale che di relazione. In base a tale criterio, la persona non autosufficiente è quella che ha bisogno di aiuto, anche in parte, per svolgere attività essenziali (alzarsi da un letto o da una sedia, la varsi, vestirsi, ecc…)

Tra le attività essenziali si considera:

  • lavarsi
  • vestirsi e spogliarsi
  • utilizzare i servizi
  • muoversi, spostarsi dal letto alla poltrona e viceversa
  • alimentarsi
  • capacità di controllo della continenza

Prestazioni di aiuto e sostegno per persone non autosufficienti

In seguito all’accertamento di un grado di totale invalidità (100%), le famiglie possono richiedere prestazioni di aiuto e sostegno a favore della persona non autosufficiente. Tali prestazioni vanno dall’aiuto economico a quello pratico, assistenza sanitaria in primis. Purtroppo, però, sempre più spesso, questi aiuti economici non sono sufficienti al sostentamento e mantenimento della persona non autosufficiente. L’unica soluzione è quella di un aiuto da parte della famiglia oppure delle forme integrative private di Assistenza Sanitaria.

Disabilità

Diversa, invece, è la situazione per un disabile. Chi è un disabile?

Una persona con disabilità è colui il quale ha una qualsiasi limitazione della capacità di agire. Questa limitazione è una conseguenza ad uno stato di minorazione e/o menomazione. La menomazione può riguardare una funzione psicologica, fisiologica o anatomica.

Quindi, per esempio, colui che ha una menomazione del linguaggio ha una disabilità nel parlare, oppure chi ha una menomazione dell’udito di conseguenza avrà una disabilità nell’ascoltare. Allo stesso modo, la persona che ha una menomazione psicologica (una schizofrenia, una psicosi, ecc.) dimostrerà una disabilità nel vivere con gli altri.
Per capirci: anche un miope è disabile!

La disabilità porta ad un handicap: uno svantaggio, una limitazione della capacità di agire e rapportarsi.
Insomma, una disabilità va ad incidere sulle capacità del singolo e le sue possibilità di partecipazione sociale.

Una disabilità può dunque essere temporanea ed avere diversi livelli di gravità. Diciamo anche che il grado di disabilità non è però facile da stabilire dal momento che non ci sono dati empirici su cui basarsi.

In caso di disabilità è il fattore sociale che crea ostacoli ed è proprio questo su cui si deve lavorare.

Prendiamo ancora come esempio un miope: la correzione con lenti lo porterà a correggere il suo handicap perciò potrà, per esempio, guidare. Colui che ha problemi a deambulare, grazie all’abbattimento delle barriere architettoniche, potrà salire fino al decimo piano di un palazzo senza problemi.

E’ la società e l’ambiente socioculturale che possono offrire un superamento dell’handicap per non emarginare ed isolare il disabile.

Disabilità e non autosufficienza

Abbiamo quindi visto che questi due termini – disabilità e non autosufficienza – hanno un significato diverso.
Questo però non significa che un disabile non possa essere anche non autosufficiente. Infatti una disabilità grave può trasformarsi anche in non autosufficienza con tutti i pro e contro relativi all’appartenere a questa categoria.

In questo caso, quindi, utilizzarli come sinonimi è assolutamente corretto.


Questo articolo è stato scritto da Davide Del Ninno, titolare di Campersereno e Assireno, le agenzie della Natali e Del Ninno Servizi Assicurativi. Davide è anche Assicur-attore di lunga fama!