Acquistare un camper ora può essere un pensiero…ma di quelli che fanno essere fiduciosi nella speranza di una nuova partenza. Una nuova vita più libera di prima, ein plein air!

Facciamo il punto della situazione

Certo siamo di fronte ad un momento storico veramente difficile e complesso. Un’emergenza sconosciuta e ostinata che ha suscitato paure comprensibili data la gravità della situazione, ma anche ancestrali, vecchie come l’uomo. La paura di un nemico invisibile ma molto insidioso, espressione di un’identità forte, contro il quale gli esperti di tutto il mondo non sono stati in grado di trovare una cura, un antidoto o un vaccino, in modo tempestivo. Finora l’unico rimedio, parziale, sono stati farmaci specifici per altre malattie, tipo Artrite reumatoide o AIDS.

La buona notizia è che in queste ultime ore, sembra sia stata autorizzata la sperimentazione di tre nuovi farmaci specifici per il Covid-19. Finalmente si apre una speranza sul fronte della malattia.

La diffusione rapidissima di questo virus ha modificato completamente la vita di tutti noi, le abitudini nostre e dei nostri cari. Ma non solo le abitudini pratiche, quelle del lavoro, della scuola, dei nostri spostamenti, dell’attività fisica o di quelle sportive. Anche quelle affettive, sentimentali, etiche.

Pensiamo a un figlio che non può soccorrere o, semplicemente, visitare un anziano genitore per timore di contagiarlo, oppure a una madre o un padre medici o infermieri, che non possono abbracciare i figli, perché temono di essere veicoli del virus. Insomma la lista è lunga e porta con sé anche tutti quei gesti umani di solidarietà, di volontariato, che in questo momento non sono più permessi per questioni di sicurezza. Quei gesti che in qualunque periodo storico hanno reso anche le tragedie più grandi, meno brutali

Riflessioni al tempo del coronavirus: pensiamo sereno!

Molti di noi si sono ritrovati con tanto tempo in più, nelle proprie case, qualcuno da solo, qualcun altro insieme alla propria famiglia. Dopo un momento di grande difficoltà organizzativa e per molti anche economica, ognuno di noi, magari al riapparire dei primi fiori sugli alberi, ha cominciato a riflettere sul prossimo futuro.

Fa parte dell’istinto di sopravvivenza, fronteggiare le emergenza che la vita ci impone e guardare avanti con coraggio e ottimismo. Raffaele Morelli, noto psichiatra che in queste settimane si è occupato, in particolare, del senso di isolamento che la nuova vita ha portato dentro ognuno di noi, consiglia di prendersi cura di sé come se si dovesse uscire, non adagiarsi, coltivare qualche piantina, essere creativi, dare spazio all’immaginazione, alla fantasia e al sogno.

Noi riteniamo che questo sia un rimedio profondamente giusto e salvifico. Allora in questo momento di staticità forzata, non fermiamo la nostra mente e la nostra immaginazione. Ricominciamo a pensare a nuovi progetti di lavoro, ad un nuovo abito, magari a quello che sognavamo da tempo, ad un nuovo taglio di capelli, e alle nostre future vacanze, anche come meritato premio per tutto ciò che abbiamo sopportato.

Viaggiare sì, ma come?

Questa situazione complessa e a tratti drammatica, passerà. Si tratta prima di tutto di un’emergenza sanitaria che ha colto tutti di sorpresa. Tuttavia, medici, infermieri, sindaci, governatori hanno combattuto come in una guerra e, più o meno in linea con il Governo, stanno risalendo la china per una gestione sanitaria in grado di  gestire l’emergenza e di superarla in modo vincente.

Si tratta di un fenomeno che coinvolge tutti in modo simmetrico…tutto il mondo e quindi anche il nostro continente, l’Europa che al momento sta prendendo delle misure che paiono, in alcuni casi, di difficile attuazione con le prescrizioni dell’OMS.

Imparare dagli errori per un futuro migliore, più sostenibile

Si è parlato molto di tutti gli aspetti che avevamo dato per scontato prima di entrare in questa situazione paradossale. Tra questi senz’altro il nostro rapporto con la natura. Si tratta di un tema molto serio, che va trattato in sedi più adatte, e che coinvolge tutto e tutti.

Imparare a conoscere e ad apprezzare ciò che abbiamo intorno per amarlo e rispettarlo. Tra di noi essere umani, ma anche tra noi e il nostro ambiente. Amarlo significa, ascoltarlo, sentirlo, vederlo, guardarlo, capirlo. Significa utilizzare le sue risorse straordinarie senza esaurirle. Vivere in sintonia e in empatia con l’ ambiente che ci circonda senza approfittare del suo carattere “generoso” fino a ridurlo allo stremo e a costringerlo ad inevitabili reazioni.

Forse stiamo pagando il dazio di politiche sbagliate, modelli economici insostenibili, equilibri ambientali stravolti dalla superbia e dall’ingordigia umana. Per questo saremo portati a rivedere le nostre priorità future perché niente sarà più come prima.

Niente sarà più come prima perché tutto dovrà essere meglio di prima. E’ questa la grande sfida che ognuno di noi e i nostri governi dovranno affrontare.

Senz’altro cambierà profondamente la nostra mentalità anche quando si tornerà alle nostre consuete occupazioni. Riguardo a quest’ultimo aspetto, siamo tutti consapevoli che cambieranno diversi aspetti della nostra vita e tra i tanti anche il nostro modo di viaggiare e di fare vacanza.

Sì viaggiare, ma come?

Uno dei settori più colpiti da questa emergenza mondiale è senz’altro quello del turismo proprio perché viene meno il presupposto fondamentale, quello degli spostamenti, a cui si deve aggiungere quello delle aggregazioni. Sì perché turismo è anche questo: spesso andiamo in vacanza in luoghi affollati e in strutture che, soprattutto in determinate stagioni, sono chiamate ad accogliere tanti ospiti.

Tornerà tutto come prima e meglio di prima, ricominceremo ad andare in vacanza al mare, in montagna, ai laghi, ricominceremo a visitare splendide città e pittoreschi villaggi. Ricominceremo a viaggiare.

Per ora viaggiamo con la mente e sogniamo. Sogniamo una vita finalmente di nuovo libera ma forse più intima di prima; immaginiamo la sicurezza della nostra casa ma ein plien air, all’aria aperta, liberi di vivere la nostra intimità in comunione con quella natura che ci manca tanto in questi giorni, in questo periodo di restrizioni.

Niente più di un camper può permetterci di realizzare questo nostro sogno di libertà che ci consente anche di dare svago a noi e alla nostra famiglia senza spendere cifre proibitive.

Acquistare un camper, per una vacanza più sicura

Un camper ci permette anche di evitare prenotazioni, azzardate in un periodo in cui non sarà facile, vuoi anche solo per una questione psicologica, fare programmi a lungo termine. Potremo partire quando ci pare, alzarci alla mattina e comunicare alla nostra famiglia: ” Stamattina si parte! Siete d’accordo?”. E non ci sarà bisogno di preparare nulla perché sarà sempre tutto pronto. Niente più pesanti e ingombranti valigie da trasportare.

Naturalmente tornerà anche il tempo di riempire hotel e villaggi turistici, o di ritrovarsi in fila per gli imbarchi in aereo. Ma anche allora, avere la possibilità di alternare con una modalità di viaggio più intima e dove sia tu a decidere lo standard igienico che fa per te, farà la differenza perché avremo un’alternativa, la possibilità di scegliere.

Ancora Raffaele Morelli, spiega che per far fronte all’ansia che si crea quando si prospetta il rischio di un nemico che minaccia la nostra vita e quella dei nostri cari, un buon rimedio è quello di immaginarsi dentro a un nido, un rifugio sicuro dove proteggere se stessi e i propri affetti. Ecco, da camperisti, vi assicuriamo che il camper, adempie perfettamente a questa funzione. Proteggerci e riunirci in un rifugio sicuro che ci accoglie come la nostra casa, ma con un valore in più: non siamo fermi, ma itineranti.

Possiamo rimanere dentro a gustarci un buon caffè, guardando un paesaggio sempre diverso ogni giorno, oppure uscire in una città sempre nuova, o lungo una spiaggia argentata, esplorare un bosco incantato o salire una vetta innevata. Liberi di vivere la natura, la città, e il mondo con chi lo abita, senza paura.

Nel prossimo articolo cercheremo per voi un mezzo alla portata di tutti, solo a titolo di esempio, per cominciare a sognare alla grande. Anche per questa scelta, Campersereno è con te per darti tutte le informazioni di cui tu abbia bisogno, sia che tu sia un camperista veterano, sia che tu voglia diventarlo a breve.😉

Sì, sogniamo di acquistare un camper: la nostra casetta itinerante saprà accoglierci con amore e sicurezza!